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Non lasciare traccia. I 5 principi che dovresti seguire per camminare sulla terra leggero.

Esploro la Sardegna alla ricerca di antichi ecosistemi e della felicità.

 

Mi godo tutto ciò che questa terra ha da offrire.

 

Cammino, respiro, osservo, studio.

 

Dopo il mio passaggio ho piacere che gli altri possano vivere la stessa esperienza che ho avuto io.

 

Quante volte ti è capitato di incappare nella  maleducazione di alcune persone?

 

Magari ti sarai anche arrabbiato. 

 

Lo so, ci si chiede: “ma come caspita si fa?”.

 

Poi sai che ha più senso porsi verso le cose con un atteggiamento positivo.

 

Generare  il cosiddetto effetto farfalla, seminare bene.

 

In primo piano va messo il benessere degli ecosistemi nei quali ci introduciamo.

 

Il migliore modo per assicurarmi che ciò avvenga è seguire 5 semplici principi.

 

In questo articolo del blog ti parlerò proprio di questo, e di quanto sia importante e soddisfacente la riduzione dell’impatto ambientale durante le nostre avventure all’aperto.

 

Pronto? 

 

Andiamo!

 

Non lasciare traccia:

1. Conosci il territorio.

 

Essere preparati è indispensabile 

 

nell’organizzazione di un’escursione.

 

Lo ripeterò all’infinito, pianificare può fare la differenza per la nostra sicurezza e quella degli altri se siamo in gruppo.

 

Ci sono vari elementi ai quali ti consiglio di prestare attenzione. 

 

Verifica il meteo e scegli attrezzature e abbigliamento adatti.

 

Informati sul territorio e le sue normative.

 

Ci sono specie protette? Aree sottoposte a particolare tutela?

 

Inoltre valuta le tue abilità e quelle dei partecipanti e le conseguenti attività che volete svolgere.

 

Il numero del gruppo dovrebbe anche essere limitato per garantire una maggiore sicurezza delle persone e dell’ambiente soprattutto in ecosistemi fragili.

 

Non lasciare traccia: 

2. Cammina sui sentieri.

 

Si suppone che uno degli obiettivi delle attività come il trekking sia quello di non procurare danni al suolo e ai corsi d’acqua che incontriamo in cammino.

 

Il  nostro passaggio infatti può causare erosione in zone particolarmente fragili, danno alla vegetazione ed animali o ai corsi d’acqua.

 

Se ti trovi in escursione in una zona che ha un sentiero, è importante che tu rimanga sul sentiero il più possibile. 

 

Quando incontri altri escursionisti lasciagli lo spazio per passare e fai attenzione a rimanere anche tu il più possibile sul sentiero. 

 

Quando comunichi con gli altri è importante evitare di urlare.

 

Non fare rumori forti e piuttosto cerca di entrare in armonia con i suoni che ti circondano.

 

Se scegli di avventurarti fuori da un sentiero per esplorare un’area è fondamentale che tu preferisca passare sulle superfici più resistenti. 

 

Roccia, sabbia, sterrati, vegetazione erbosa e più tollerante agli impatti.

 

La vegetazione è varia e non ha la stessa resistenza.

 

Certamente evita di calpestare il muschio o un campo di fiori selvatici.

 

Non lasciare traccia: 

3. Smaltisci correttamente i rifiuti.

 

Ammettilo quanto è spiacevole incontrare la spazzatura o le feci lasciate in bella vista da altri?

 

Che si tratti di cibo o di escrementi è veramente importante assicurarci di non lasciare traccia del nostro passaggio. 

 

Smaltire correttamente i rifiuti è il modo più efficace e visibile per ridurre il nostro impatto.

 

Per gli escrementi fai una buca di 15-20 cm, aiutati con un ramo o una pietra che trovi a terra attorno a te. 

 

Seppellisci la carta igienica o ancora meglio portala via con te in un sacchetto apposito.

 

Non disperdere assolutamente salviette intime/igieniche in ambiente.

 

Puoi anche coprire la popò con un sasso se ne hai attorno, l’importante è cercare di evitare che gli animali selvatici possano facilmente entrarci in contatto.

 

Ove possibile fai la pipì su una roccia o su ghiaia piuttosto che sulla vegetazione.

 

Porta via tutti i rifiuti compresi gli assorbenti.

 

Quando li vedo mi sento male.

 

Puoi capirmi, lo so.

 

Cibo! 

 

Ti consiglio di portare con te il necessario e non strafare. 

 

Imballa e porta via tutto.

 

Tutto dovrebbe sempre essere conservato in modo sicuro fuori dalla portata degli animali.

 

Non lasciare resti anche quelli che per molti “tanto sono biodegradabili”. 

 

Anche la buccia di una mela, una banana, qualsiasi cosa, portala via con te.

 

In questo modo tuteli la fauna selvatica e il buon gusto comune.

 

Il cibo umano può danneggiare la salute della fauna selvatica, cambiare le loro abitudini.

 

Ricorda il tuo scopo è quello di non lasciare traccia.

 

Non lasciare traccia: 

4. Lascia quello che trovi.

 

È il mio preferito e ci tengo particolarmente.

 

Minerali, conchiglie, reperti archeologici, piante, animali etc etc

 

Lascia tutto com’è e dove l’hai trovato. 

 

Facendolo permetterai agli altri lo stesso senso di scoperta che hai provato tu.

 

Non è bellissimo?

 

Per fare un esempio, anche recidere un fiore solo per farsi un selfie non può essere considerato un gesto che infonde rispetto.

 

Riflettici.

 

Raccogliere alcuni fiori non sembra avere un grande impatto e, se solo pochi fiori fossero raccolti, non lo farebbe. 

 

Ma, se ogni escursionistica, sportivo, visitatore pensasse " tanto ne prendo solo alcuni", allora

potrebbe verificarsi un impatto negativo apprezzabile.

 

Magari scattagli una foto, disegnalo, osservalo attentamente e scolpisci ogni suo particolare nella tua mente.

 

I raccoglitori esperti di erbe spontanee possono utilizzare una pianta commestibile selvatica ma sono attenti al rispetto degli ecosistemi. 

 

Prediligono piante aliene e non raccolgano mai grandi quantità.

 

 Riconoscono le piante rare o lente a riprodursi e non le raccolgono se presenti in piccole popolazioni.

 

Di certo tutelano quelle protette.

 

Danneggiare alberi con scritte, rompere rami o portare via qualche conchiglia non sono gesti di

poco conto. 

 

Sono superficiali.

 

Alcune azioni sono espressamente vietate dalla legge.

 

Tutto dovrebbe essere rispettato.

 

Tutto dovrebbe lasciato in modo che altri possano sperimentare lo stesso senso di scoperta.

 

Non lasciare traccia:

5. Rispetta la fauna selvatica.

 

Scopri la fauna selvatica attraverso un’osservazione gentile.

 

Ti viene spontaneo avvicinarti?

 

Lo capisco ma mantieni le distanze e non tentare di inseguirli.

 

Esplora il mondo della fauna selvatica in modo che gli animali non si sentano in pericolo o spaventati e magari fuggano.

 

Hai la bellissima possibilità di introdurti in natura e di osservarli nel loro ambiente.

 

Siamo i visitatori della loro casa.

 

Proprio per questo fai molta attenzione quando porti con te il tuo amico a quattro zampe.

 

Ricorda che i movimenti rapidi e i rumori forti sono stressanti per loro.

 

Non toccarli e non avvicinarti possono anche avere delle malattie.

 

Non importa quanto possano essere carini.

 

Non nutrirli, può farli ammalare ed essere anche poco sicuro per te.

 

Non portare via con te animali selvatici. 

 

Se trovi animali malati o in difficoltà, dovresti avvisare gli organi di competenza. 

 

Possono mordere, beccare o graffiare causando lesioni. 

 

Inoltre i giovani animali rimossi o toccati da persone ben intenzionate possono indurre i genitori dell'animale ad abbandonarli. 

 

Le nostre regole non valgono per tutto il mondo animale.

 

Vediamoci sempre come una parte integrante di questo unico Pianeta e non come deus ex machina.

 

5 semplici principi che rispettati nel loro insieme ci aiutano a ridurre al minimo il nostro impatto in natura.

 

Fammi sapere se questo articolo ti è stato utile e condividilo con chi ritieni sia importante.

 

Con chi passeresti una giornata in escursione, faresti un trekking o anche una semplice camminata nel bosco.

 

Perché il bello è anche contribuire a renderlo un luogo felice per tutti.

 

Tutti abbiamo commesso e commetteremo degli errori ma possiamo migliorarci e questo è un grandissimo vantaggio a nostra disposizione.

 

Possiamo tutti goderci al massimo la vita all'aria aperta e con un impatto minimo sull'ambiente. 




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